La differenziazione di una specie dipende dal patrimonio genetico e in parte dal numero di cromosomi che la contraddistingue.
In generale è possibile accoppiare animali con un corredo genetico simile all'interno dello stesso genere. http://it.wikipedia.org/wiki/Genere_%28tassonomia%29
Ad esempio all'interno del genere equus il cavallo che ha 64 cromosomi incrociato con un asino che ne ha 62, genera figli che possiedono 63 cromosomi. http://it.wikipedia.org/wiki/Equus_asinus#Ibridazione_con_altri_equini
Tutti gli ibridi sono sterili e questo principio viene utilizzato per la differenziazione delle specie.
Ad esempio cavallo e asino sono molto più simili morfologicamente tra di loro pur appartenendo a specie diverse, di due due cani di razze diverse come il san bernardo e il bassotto che invece appartengono alla stessa specie.
Ma quello che conta, come è stato detto, è il patrimonio genetico.
All'interno della stessa specie individui di due razze diverse possono avere numero diverso di cromosomi e generare figli non sterili, come avviene per i cinghiali http://it.wikipedia.org/wiki/Sus_scrofa
Sebbene conigli e lepri siano molto simili sono di diverso genere, rispettivamente oryctolagus e lepus, pur appartenendo alla stessa famiglia leporidae, e hanno 22 e 23 paia di cromosomi. Se si accoppiano l'embrione muore dopo poco tempo.
Il ratto, genere rattus, è addirittura di diverso ordine, è un roditore mentre il coniglio invece no, e ha 42 cromosomi contro i 44 del coniglio.
Lascio a te le conclusioni.